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Esposizioni Universali, Coloniali E Internazionali Di Parigi 1855-1937: Alla Ricerca Delle Straordinarie Testimonianze Delle "manifestazioni Massime"
Contributor(s): Pelliccioni, Franco (Author)
ISBN: 1071353543     ISBN-13: 9781071353547
Publisher: Independently Published
OUR PRICE:   $35.87  
Product Type: Paperback - Other Formats
Language: Italian
Published: June 2019
Qty:
Additional Information
BISAC Categories:
- History | Europe - France
- Reference | Curiosities & Wonders
Series: Viaggi E Ricerche Di Un Antropologo Tra Vecchio E Nuovo Mond
Physical Information: 0.31" H x 6.14" W x 9.21" (0.54 lbs) 120 pages
Themes:
- Cultural Region - French
 
Descriptions, Reviews, Etc.
Publisher Description:
Come si pu "raccontare" Parigi, una citt mondiale, una delle pi importanti capitali europee, senza incorrere nel banale, nel dej vu, in ripetizioni o clich ? Laddove novit architettonico-ingegneristiche, grandiose o futuristiche, non si siano aggiunte ultimamente al territorio urbano e al complesso dei suoi arredi, trasformando con intelligenza l'esistente? Naturalmente posso parlare dei musei, visitati anche per professione. E, poi? a questo punto che scatta in me "qualcosa". Chiss , forse l'idea giusta, capace di suscitare interesse in chi legge... D'altronde l , davanti a me, davanti a tutti noi. Si pu dire da sempre... Generazioni di uomini e donne, provenienti da tutto il globo, l'hanno desiderata, vista, ammirata. Infatti tutti la conoscono, anche se non si mai stati a Parigi. Perch il simbolo e la quintessenza della citt . L , alta nel cielo, visibile da ogni angolo della citt e da fuori. Ma s , ... la Tour Eiffel Non solo perch la "Torre" del mondo, per antonomasia. Ma perch rappresenta una parte, sia pur minima, sia pure "grandiosa", di una delle gigantesche e storiche Esposizioni Universali, tenutesi a Parigi a partire dalla seconda met del XIX secolo. Ecco che, sic et simpliciter, una delle mie ricorrenti visite alla megalopoli europea si tramuter , sia pure parzialmente, in un'autentica "caccia al tesoro". Dove i "gioielli" sono i resti e le vestigia di ci che rimasto dopo ciascuna Esposizione. Anche perch era invalsa l'abitudine di disfarsi di quanto costruito, tra l'altro non sempre eseguito con materiale "precario"... Ho osservato i luoghi di diverse Esposizioni, come quelli di Montr al (1967) e di Lisbona (1998). Altri li ho visti in televisione. Non mi hanno interessato pi di tanto. Quanto costruito non sembrato, poi, troppo dissimile da ci che possiamo vedere all'esterno. Non costituendo un grande palco, che faccia da tramite e da collante comunicativo tra societ , genti e culture diverse. Come invece hanno fatto le Esposizioni di Parigi, tenutesi prima dell'avvento (o dell'esponenziale diffusione) della radio, prima, e della televisione, poi. E prima ancora dei viaggi: da quelli con la britannica Cook, a quelli di massa... Le Esposizioni 1855-1937 possiedono una marcia in pi che, in seguito, nessun'altra avr mai. Anche perch i tempi, il clima, le situazioni, gli avvenimenti, le cornici sociali e culturali, i modelli culturali e di riferimento sono radicalmente cambiati. Mentre in quegli anni esse rappresentavano, nel contempo, la "Manifestazione Massima" e una grandiosa vetrina del mondo. Fatta da edifici, prodotti, musiche, cibi, danze, arte, tecnologia, industria, invenzioni, uomini. Tanto da contribuire alla marcia del progresso nel corso della Seconda Rivoluzione Industriale. In una parola vi era racchiusa un'onnicomprensiva sintesi dell'universo umano, che a quei tempi si poteva solo sognare. Eccola, invece, a portata di passi e di treno. Perch basta solo un... biglietto d'ingresso Singoli, famiglie intere e gruppi avranno a disposizione, al loro interno, un'immagine caleidoscopica del mondo, sia pure riveduta e corretta. Ben presto diventer un must andarci: per divertirsi, essere alla moda, ma anche per conoscere... In quegli anni due sono state le Parigi, l'una all'interno dell'altra. Ma la "nuova", cos attraente e desiderata, non doveva cercare di sostituirsi alla "vecchia", ma solo scomparire. La stessa Eiffel ha rischiato di fare quella fine nel 1909, anche se con lei l'Effimero si prender la pi straordinaria delle rivincite Uno dei principali motivi della singolare autodistruzione sta nel fatto che le Esposizioni si tenevano nel centro di Parigi, dove l'unico grande spazio disponibile era lo Champ-de-Mars. Ma qui c' l' cole Militaire ed terreno militare. Utilizzato per le parate dei cadetti, oltre che per le corse dei cavalli, per le mongolfiere e per gli anniversari della rivoluzione