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La Mano Tagliata
Contributor(s): Serao, Matilde (Author)
ISBN: 148392372X     ISBN-13: 9781483923727
Publisher: Createspace Independent Publishing Platform
OUR PRICE:   $13.30  
Product Type: Paperback - Other Formats
Language: Italian
Published: March 2013
Qty:
Additional Information
BISAC Categories:
- History
- Literary Collections | Ancient, Classical & Medieval
Physical Information: 0.7" H x 7.44" W x 9.69" (1.33 lbs) 338 pages
 
Descriptions, Reviews, Etc.
Publisher Description:
La Mano Tagliata dall'incipit del libro LA MANO TAGLIATA PARTE PRIMA I. LA MANO INGEMMATA. Tutto chiuso nella preziosa pelliccia di lontra, fumando una fine e odorosa sigaretta russa, Roberto Alimena guardava distrattamente il facchino dalla blusa azzurra che, ritto nel compartimento di prima classe, collocava pazientemente sulla reticella i bagagli eleganti e ricchi del giovane viaggiatore, le valigie, i sacchi da viaggio, i portamantelli, le borsette di cuoio dalle cifre di argento: R. A. Il giovane signore era solo, sotto la tettoia della ferrovia; nessuno era venuto ad accompagnarlo alla stazione: il conduttore dell'omnibus del Grand H tel, cavatogli il berretto gallonato, lo aveva lasciato nel grande atrio dove si prendono i biglietti, dopo aver consegnato i bagagli al facchino. Non una donna, non un amico aveva avuto l'idea di salutare Roberto Alimena, alla stazione: ed egli compiva o lasciava compiere tutte le operazioni della partenza, silenzioso e tranquillo, guardandosi attorno, senza curiosit e senza impazienza. La giornata di gennaio era molto bella, molto limpida, ma freddissima: una delle tre o quattro giornate di freddo, dell'inverno napoletano. Gli impiegati erano avvolti nei cappotti pesanti e andavano e venivano, presto presto, per riscaldarsi. Un braciere ardeva, nella stanza della Pubblica Sicurezza, dove regnava il popolare ispettore Rotondo: ma nell'ampia camera si gelava egualmente. Una schiera di viaggiatori arrivava, per partire con quel diretto di Roma, delle due e cinquanta, che, mentre vi permette di far colazione a Napoli, vi d agio di pranzare comodamente a Roma, dove arriva verso le otto. Per lo pi , erano stranieri, quelli che viaggiavano: inglesi, americani, russi che avevano gi passato una settimana, due, tre a Napoli e che risalivano a Roma, a Firenze, a Venezia, a Nizza, sopra tutto a Nizza, i pi ricchi e i pi mondani.