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I miti fondatori della politica israeliana
Contributor(s): Garaudy, Roger (Author)
ISBN: 1913057127     ISBN-13: 9781913057121
Publisher: Omnia Veritas Ltd
OUR PRICE:   $21.85  
Product Type: Paperback
Language: Italian
Published: March 2019
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Additional Information
BISAC Categories:
- History | Middle East - Israel & Palestine
- History | Essays
Physical Information: 0.46" H x 5.5" W x 8.5" (0.56 lbs) 216 pages
Themes:
- Cultural Region - Middle East
 
Descriptions, Reviews, Etc.
Publisher Description:

La lettura del presente libro non deve creare alcuna confusione, n religiosa n politica.

La critica all'interpretazione sionistica della Torah e dei "libri storici" (specialmente quelli di Giosu , di Samuele e dei Re) non implica assolutamente una sottovalutazione della Bibbia e di quanto ha rivelato sull'epopea dell'umanizzazione e della divinizzazione dell'uomo. Il sacrificio di Abramo un modello eterno del superamento da parte dell'uomo delle sue morali provvisorie e delle sue fragili logiche, in nome di valori incondizionali che le relativizzano. Cos come l'Esodo il simbolo della liberazione da ogni servit , dell'appello irresistibile di Dio alla libert .

Quello che rifiutiamo la lettura sionista, tribale e nazionalista di questi testi, che sminuisce l'idea dell'alleanza di Dio con l'uomo, con tutti gli uomini, e della sua presenza in tutti, e ne estrae il concetto pi malefico della storia umana: quello del "popolo eletto" da un Dio unilaterale e di parte (dunque un idolo), che giustifica a priori tutte le oppressioni, tutte le colonizzazioni e tutti i massacri. Come se, nel mondo, non ci fosse altra "storia santa" che quella degli ebrei.

Dalla mia dimostrazione, sempre corroborata dalle fonti, non deriva affatto l'idea della distruzione dello Stato d'Israele, ma semplicemente la sua desacralizzazione: questa terra non fu mai promessa pi di qualsiasi altra, essa fu conquistata come quella della Francia, della Germania o degli Stati Uniti in funzione dei rapporti di forza storici in ciascun secolo.

Quindi vi chiedo: chi colpevole? Chi commette il crimine o chi lo denuncia? Colui che cerca la verit o colui che cerca di metterla a tacere?