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Racconti degli Indiani d'America
Contributor(s): VV, Aa (Author)
ISBN:     ISBN-13: 9798537164906
Publisher: Independently Published
OUR PRICE:   $22.41  
Product Type: Paperback
Language: Italian
Published: July 2021
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Additional Information
BISAC Categories:
- Art | Native American
Physical Information: 0.59" H x 6" W x 9" (0.84 lbs) 282 pages
 
Descriptions, Reviews, Etc.
Publisher Description:
Di carattere e contenuto leggendario è tutta la letteratura indo-americana. A qual epoca risalgano le tradizioni e i racconti di cui si compone, è difficile determinare. Certo è questo: che gli indiani non sono, come essi credono, il popolo aborigeno. (I nomi di certe tribù suonano letteralmente: prima gente, gente che parla il linguaggio originario). Ritrovamenti compiuti in più località hanno rivelato tracce sicure di una civiltà anteriore, assai più sviluppata della loro; notevoli tra le altre, i cosidetti mounds, monticelli costrutti con regolarità matematica, a base ora circolare ora quadrata, più raramente poligonale o triangolare, alti da 20 a 30 metri e anche più, con un diametro che va da 1 a 300 metri. Ma i Pellerossa ritengono la propria razza superiore a ogni altra. Sciocco come un bianco, dicono solitamente: e la maggior lode che possan fare di un bianco (o di un uomo pallido, come anche lo chiamano) è sei bravo quasi come un Indiano. Alla civiltà europea rimangono generalmente refrattari. Pochi rinunciano al loro modo di vestire, e anche quei pochi preferiscono i loro mocassini alle nostre scarpe. Un Sioux, di cui la rivista Century pubblicò anni or sono l'autobiografia, narra come, essendo stato battezzato a sette anni contro il volere del padre, questi lo mise in un bagno di fumo, ne asciugò il sudore, e gli disse: adesso sei purificato: "Non lasciarti più ingannare dai bianchi". I tratti caratteristici della loro mentalità, come pure dei costumi e della vita sociale, sono messi in rilievo nella presente raccolta. Uomini e animali che si palleggiano il sole e la luna, o li nascondono nelle loro capanne; animali creatori del mondo, nuvole che accudiscono alla cucina; corvi che portano sul becco una balena; teste spiccate dal busto che rotolano e parlano; casi di partenogenesi, di eterogenesi, di animismo, metamorfosi di licantropia, di cinantropia, e via dicendo. Quanto siam venuti dicendo basta per mettere in grado i lettori di intendere lo spirito di questa letteratura e di gustarne il sapore. Ho cercato che fosse rappresentato il maggior numero possibile di tribù Abenaki, Acoma, Algonchini, Apaches, Biloxi, Blackfeet, Cherokees, Cheyennes, Chippwyans, Choctaws, Esquimesi, Foxes, Georgia, Gujana, Haida, Hurons, Kwakiutl, Kodiak, Iroquois, Louisiana, Mariposa, Mohawk, Nez Percé, Nabaloi, Objira, Ojibwa, Omaha, Onendaga, Oregon, Passamaquaddy, Peguot, Pima, Seneca, Sioux, Slaveys, Tillamook Tlingit, Tsetsaut, Tsimshian, Ute, Wichitas, Xudele.